Tag: scultura

La Romagna piange Muky, l’artista che ha fatto ancor più grande Faenza, capitale della ceramica

Faenza e la Romagna piangono la scomparsa di un’artista molto brava e generosa, Wanda Berasi in arte Muky, che è spirata a 95 anni il 5 gennaio 2022 nel suo palazzetto zeppo di opere d’arte. A lei Tonino Guerra si affidava per le sue targhe che arricchiscono i muri di Pennabilli con le biografie poetiche della gente non comune di quel borgo del Montefeltro. A lei mi sono rivolto quando, alla scomparsa di Tonino, ho voluto ricordare sul muro della nostra casa sul porto canale di Cesenatico, che tra quelle mura “il poeta Tonino Guerra amava arrotolare le parole con ... Leggi di più

Nel Piccolo Teatro il grande sogno di Cucinelli: la Biblioteca universale di Solomeo, in Umbria, un dono a mille anni

L’invito mi era arrivato da Brunello Cucinelli, lo stilista e imprenditore famoso nel mondo per una definizione comune nei resoconti giornalistici “re del cashmere”, con parole che prefiguravano un misterioso e affascinante “progetto per l’Umanità”: “Agli amabili amici di tanti anni presenterò, con il mio stimatissimo amico architetto Massimo de Vico Fallani, un nuovo progetto, un sogno nato tempo fa, destinato a durare mille anni grazie al valore perenne del suo significato. Sarà per me un piacere raccontarti questa nuova visione”.

Caro Salvatore, ora facciamo parlare le statue dei Grandi italiani: come abbiamo fatto noi a Parma, in un itinerario accessibile a tutti

Caro Salvatore, la pandemia ha messo sotto gli occhi di tutti tante domande urgenti; ma la prima domanda per tutti noi operatori culturali, come recita il sottotitolo del blog, è non più solo: “Da dove andremo a ricominciare?” ma ora anche “Come faremo a continuare?”. Per chi appartiene al mondo della cultura la domanda galleggia nell’aria e fatica a trovare una risposta. Se dovessi rispondere direi: continuiamo dando la parola al nostro patrimonio culturale, alla memoria, facendo parlare il nostro straordinario patrimonio storico artistico! E aggiungo anche che possiamo anche prendere spunto da Parma, perché il suo claim, come città ... Leggi di più

Quando le mani preziose di Antonio Di Pillo, Modigliani del Tavoliere, mi salvarono dal Vulcano. E un ricordo di Raffaele Nigro

Un libro, un busto, una piazza rompono il silenzio a Trinitapoli su un artista sensibile, abruzzese d’origine che scelse la Puglia come patria adottiva. Fu mio professore di disegno alle medie e, con le sue parole ferme, favorì una svolta positiva nella mia vita.

Art selfie: un artista si racconta. “Nelle mie sculture ritrovo il gesto di quando, bimbo, facevo le orecchiette con mia madre”. Parola di Pino Di Gennaro

Entro nel torrione seicentesco che ospita il MAIO (Museo dell’arte in ostaggio), sorto a Cassina de’ Pecchi per ricordare i tesori culturali trafugati durante la seconda guerra mondiale e, affascinato dalla “Foresta nomade” del poliedrico artista Pino Di Gennaro, immagino che quelle sculture esaltanti la luminosità del bronzo, il colore della cartapesta, la trasparenza della cera e la tenebrosa opacità del piombo abbiano avuto chissà quale potente innesco visionario. E invece, mi confessa lo scultore incontrato in quella suggestiva foresta con sottofondo canoro di cicale, in principio furono le orecchiette confezionate dalle mani sapienti di mamma Lucietta, sì, proprio le ... Leggi di più