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Tonino Guerra 100: stop agli eventi ma non ai ricordi: 13) il giorno in cui capii come nacque l’urlo in Amarcord “Voglio una donna!”

Caro Salvatore, da anni mi interesso alla figura di Federico Fellini. Cerco nei suoi film i richiami alla sua infanzia riminese e, essendo suo concittadino, anche alla mia. Per il centenario della sua nascita avevo preparato una sua biografia “bambina”, fatta di personaggi e di luoghi che ancora mi sembra (o forse mi illudo) di vedere tutti giorni quando cammino per strada. Da tempo, tuttavia, mi accorgo che se si vuole davvero comprendere un lato consistente dell’arte felliniana, si deve studiare la poesia di Tonino Guerra. Lo storico romagnolo Davide Bagnaresi (a destra) con Salvatore Giannella all’ingresso della recente mostra ... Leggi di più

Romagna e Chiloè, parole e mondi tornano a unirsi sul nostro blog

  Caro lettore, un mese fa avevo riportato sul mio blog la mia intervista rilasciata al Corriere di Romagna sull’amicizia tra Tonino Guerra e Luis Sepùlveda, con sullo sfondo il naufragio a lieto fine di un marinaio riminese (Lorenzo Boldrini) avvenuto nel 1860 nell’oceano di Chiloè, arcipelago della Patagonia cilena. Salvatore Giannella con Tonino Guerra nel 2011 al Premio Rotondi, a Sassocorvaro, nel Montefeltro marchigiano. Luis Sepulveda con Andrea Guerra che lo aveva voluto come presidente onorario dell’Associazione Tonino Guerra. La foto li ritrae a Rimini, nel cinema Fulgor, nel maggio 2018, durante la presentazione del volume L’Infanzia del mondo, ... Leggi di più

Tonino Guerra 100: stop agli eventi ma non ai ricordi: 12) il giorno in cui giocò con la mia Gatta Danzante

(Qui e in apertura) Antonio Saliola con Tonino Guerra. Caro Salvatore, Tonino Guerra aveva scoperto il mio Quasi Orto nel Montefeltro e veniva volentieri a trovarmi, in quel Borgo del Sole e della Luna che è Petrella Guidi, nella valle del Marecchia. Le sue visite avevano l’intensità di una visita papale: lui accarezzava le cose, gli oggetti: un vecchio vaso, un muretto cadente, un cancelletto agonizzante: celebrava il valore delle piccole cose. Magicamente i suoi sentimenti diventavano visibili. Mi aveva donato la sua amicizia perché, oltre che l’artista, apprezzava la mia figura di uomo affezionato alla vita animale. Io ho ... Leggi di più

Tonino Guerra 100: stop agli eventi ma non ai ricordi: 11) il giorno in cui mi regalò la sua gigantesca anima

Come faccio a raccontare un solo giorno trascorso con Tonino, ho passato la mia intera vita con lui, allora racconto il primo e l’ultimo giorno che l’ho visto. Il primo veramente non me lo ricordo. Ero così giovane, 18 anni. Non ero consapevole dell’importanza di quell’incontro e non è rimasto nella mia memoria. Come quando con Michelangelo abbiamo passato la frontiera cinese, nel 1972, per andare a girare il suo documentario. Era un momento così importante, eppure io dormivo, sul treno che ci portava in un paese impossibile da visitare allora, se non invitati dal governo. Le persone della troupe, ... Leggi di più

Tonino Guerra 100: stop agli eventi ma non ai ricordi: 10) il giorno in cui mi parlò di Serafim, il santo che dava miele agli orsi

Caro Tonino, il venerabile, anche tu, a distanza di appena due mesi da Federico Fellini, festeggi il tuo Centenario. Quando otto anni fa te ne sei andato, in una età appunto veneranda, parve a tutti noi poco verosimile, come se da un momento all’altro fossero spariti i mandorli dal giardino di Pennabilli che, all’inizio di ogni primavera, sommergevano la tua casa in una nuvola di petali bianchi. Ci avevi abituato, un po’ per volta, a considerarti eterno, indistruttibile, come l’uomo delle favole che appare quando lo evochi. Tu stesso hai contributo con astuzia e sapienza a costruire questa leggenda, scegliendo ... Leggi di più