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Tonino Guerra 100: stop agli eventi ma non ai ricordi: 15) il giorno in cui fece cadere la pioggia sulla riviera bollente

Mai come nei giorni del coronavirus ho pensato al mio vecchio amico Tonino Guerra: avrei voluto tanto tornare a Pennabilli, sopra Santarcangelo, alla sua “casa dei mandorli” e vedere anche la sua dolcissima moglie Lora nei giorni del centenario della sua nascita, ma il contagio mi ha bloccato a Bologna. Mi è dispiaciuto moltissimo non essere riuscito a tornare, per l’occasione, in quel luogo incantato cui dedicò anche un versetto in romagnolo (“la mi chèsa la i è acsè d’in élt ch’u s sint a tòs e’ Signòur”, la mia casa sta così in alto che si sente la tosse ... Leggi di più

Tonino Guerra 100: stop agli eventi ma non ai ricordi: 4) il giorno in cui mi presentò Eliseo, il Socrate della Valmarecchia

  La prima volta che l’ho visto rivoltava delle pere/ per metterle con la pancia al sole/ nel punto dov’erano ammaccate./ Si chiamava Eliseo e aveva ottant’anni e più./ Era restato solo a vivere col suo orto/ a Ranco, una borgata di case abbandonate/ dove in ottobre se tira vento/ piovono le noci sui coppi/ e dentro le camere vuote/ capitano per sbaglio i calabroni/ che poi non sono più capaci di trovare/ le nuvole e i raggi del sole.” (Da “L’orto di Eliseo”) Sono un fotoreporter che ha conosciuto una straordinaria quantità e diversità di mondi, personaggi e storie ... Leggi di più

Stefano Unterthiner, il fotografo che sussurra ai cigni, in mostra nella Valle d’Aosta

Lui si trova alle isole Svalbard, al Circolo Polare Artico, per documentare gli effetti del cambiamento climatico (si è trasferito lì con la moglie Stéphanie e i figli Rémi e Bahia, di sei e due anni). E intanto 77 delle sue più sensazionali immagini naturalistiche, frutto di una preparazione accuratissima e di una pazienza leggendaria che l’aveva fatto notare al sottoscritto già anni fa (vedi testo a seguire) sono in mostra al Forte di Bard, in Valle d’Aosta, fino al 2 giugno (fortedibard.it). Le foto e il documentario Una vita selvaggia sono il frutto di reportage fatti dal fotografo naturalista ... Leggi di più

Si scrive Abbey Road, si legge Cesenatico

  Alessandro Mazza (Cesena, 1982), un curioso alle calcagna. Formatosi nello studio di Piazza San Marco con il fotografo Paul Dianì, Alessandro ha capito subito che l’ego va messo da parte. Al momento collabora con la Stampa e livingcesenatico.it, che ha contribuito a fondare. L’8 agosto 2019 molti giornali e tv hanno ricordato i 50 anni della mitica passeggiata dei Beatles sulle strisce pedonali di Abbey Road, la via di Londra dove si affacciano gli Abbey Road Studios nei quali i quattro grandi di Liverpool (John, George, Paul e Ringo) incisero per tutta la loro carriera. Ma c’è chi si ... Leggi di più

Guerrino, il maresciallo ancor più innamorato della pineta ferita di Milano Marittima

È stata messa in ginocchio da una tromba marina la millenaria pineta di Milano Marittima: 2.200 alberi, “ombrelli verdi” che regalavano ai frequentatori ombra, frescura e salutari terpeni sono stati abbattuti come birilli e, nonostante la ammirevole bravura dei romagnoli, ci vorrà tempo per ripiantare e far tornare nella sua primigenia bellezza un tratto del polmone verde tra Rimini e Ravenna con le pregiate piante che un tempo furono decantate da poeti e scrittori. In questo periodo il mare di turisti che arrivano nella Riviera adriatica sgraneranno gli occhi davanti alle immagini che a quello scrigno naturale ha dedicato da ... Leggi di più