Tag: scultura

“Nel nome… del padre”: la magia dei gioielli di Ilario tra i dipinti del figlio Vanni

Oggi, mercoledì 2 dicembre, un noto scultore che porta nei gioielli le forme delle sue opere, Ilario Cuoghi, approda dalla adottiva Genova, dove si trasferì dalla nativa Castelmassa (Rovigo), a Milano, zona Precotto. Nella geografia personale di Ilario è importante il ruolo di Venezia, dove si è formato e dove ogni tanto viene chiamato in mostra (l’ultima volta, 2012, nell’ex Istituto d’arte Campo dei Carmini, in Dorsoduro. Vedere video a corredo del mio testo che gli dedicai su Giannella Channel). A Milano Ilario presenterà la nuova collezione di creazioni in oro e argento nello studio del figlio Vanni, a sua ... Leggi di più

Antonello Pilittu. E in un giardino apparve l’infanzia del mondo sardo

  Cagliari. Lo scultore Antonello Pilittu nella mostra “La vita nell’arte” conclusa il 27 settembre nello Spazio Santa Croce 47, zona Castello. La mostra sarà replicata a Natale. Nato a Carbonia nel 1954, Pilittu lavora e vive a Capoterra (Cagliari). Si è formato alla lavorazione della ceramica sotto la guida del maestro Luigi Nioi. Con un gesto quasi religioso Antonello Pilittu, scultore e amante fedele della sua isola, mi consegna il frammento di un manufatto nuragico, le sue mani stringono le mie e le mie stringono la pietra: “La senti l’anima della terra?”. Sono arrivata in questo giardino portata dalla ... Leggi di più

Vista da un campanile di Venezia, l’Italia appare sconosciuta

  Quasi mi vergogno a confessarlo. In tanti anni che vado a Venezia, e anche a San Giorgio e alla fondazione Cini, non ero mai salito sul campanile della basilica palladiana. Un complice della mia ignoranza ce l’ho. Ma domenica scorsa (giornata tersa, complice una tramontanina ereditata da un temporale del sabato sera) un amico evidentemente con maggiore curiosità della mia, aggirandosi per la chiesa (ero andato a vedere la gigantesca testa in filo d’acciaio di Jaume Plensa, evento della Biennale d’arte) mi si avvicina e mi chiede se volevo salire sul campanile. Dico certo, anche se insicuro di farcela ... Leggi di più

Per Pasqua le donne di Federico II raccontano in Puglia le trame dell’imperatore che stupì il mondo

Costanza d’Aragona, moglie di Federico II. GROTTAGLIE (Taranto) Le tante mogli di Federico II di Svevia, da Costanza d’Aragona a Isabella d’Inghilterra, la madre Costanza d’Altavilla e poi le sue amanti. Sono queste le donne di Federico II, re di Sicilia, re di Gerusalemme, imperatore dei Romani, re d’Italia e re di Germania che trovano spazio nella rappresentazione artistica del ceramista e scultore Domenico Pinto e narrano il mito e la leggenda del poliedrico imperatore “stupor mundi”. Le donne di Federico è l’originale mostra gratuita aperta al pubblico da giovedì 2 aprile fino a giovedì 9 aprile (h. 9-13, 16-20) ... Leggi di più

Nella Troia dauna fondata da Diomede c’è un artista presepista: Tonino Cibelli

Un presepe in terracotta di Tonino Cibelli. Lo scorso anno alla vigilia di Natale lasciai il familiare Tavoliere pugliese e mi avventurai sulle pendici dei Monti Dauni in compagnia di mio fratello, Vittorio, fotoreporter che alla Puglia ha dedicato il maggior numero di emozionanti immagini pubblicate da riviste di tutto il mondo. Obiettivo principale era una visita a Troia, città di antichissima fondazione: una leggenda la fa risalire al XII-XI secolo a.C., al tempo dell’eroe greco Diomede che, insieme a Ulisse, conquistò la città di Troia dell’Asia minore. Lì ti abbaglia la splendida cattedrale, fondata all’inizio dell’anno Mille, tra le ... Leggi di più