Categoria: Erasmus: diari dalla giovane Europa

La francese Strasburgo coccola i suoi studenti. E l’Italia?

Quando si parla di Erasmus è sempre facile cadere nei banali luoghi comuni; appena lo si sente nominare ecco che riecheggiano parole stereotipate quali divertimento, serate, libertà, indipendenza senza però a queste attribuire un significato più articolato e complesso. Per quanto mi riguarda la scelta di andare quattro mesi in Francia a studiare, conoscendo a malapena la lingua, è stata dettata dal desiderio di fare una reale esperienza di vita all’estero. A Strasburgo non ho cercato l’eccesso, la novità ma tutto ciò che mi avrebbe permesso di dire, alla fine dell’Erasmus, “ho vissuto una reale vita francese”. Obiettivo non facile ... Leggi di più

Parigi: più che la Gioconda, riportiamo in Italia il gran turismo alla francese

  Arriva il mattino in cui ti svegli a Parigi. Vacanza? Trasloco? No, Erasmus: statuto intermedio tra quello di viaggiatore e quello di cittadino. Così ti senti tu e così ti percepiscono gli altri. Cominciamo dagli altri, con un breve elenco delle primissime persone che incontri nel tuo nuovo mondo: portinai della Sorbona: tra lo scontroso e l’ammiccante ti avvisano che questa sarà l’unica volta in cui potrai metter piede nell’edificio sprovvisto di badge, solo perché non ne sei ancora in possesso; addetti al servizio di Relazioni internazionali: cominciano a mettere timbri su timbri e a sfornare badges, tesserini, volantini ... Leggi di più

Glasgow: chi ha voglia di una città multiculturale venga nel crocevia della Scozia

  Michela Petrella sull’Isola di Arran, nel sud della Scozia Ormai sono quattro i mesi trascorsi in Italia dopo la mia esperienza di nove mesi in Erasmus a Glasgow. Partita a settembre del 2011 non ero spinta dalla felicità di raggiungere il luogo dei sogni (le mie prime scelte Erasmus erano Londra e Cardiff), ma alla fine quello che ho trovato nel paese conosciuto principalmente per gli uomini in gonnella, le cornamuse e il “mostro di Lochness” Nessie è stato decisamente qualcosa di migliore e inaspettato. E’ vero, affermare di aver vissuto in Scozia implica da parte di chi hai ... Leggi di più

La generazione Erasmus è l’ultima speranza

Di fronte alla passività delle élite, solo i giovani minacciati dal precariato a vita possono invertire la rotta del declino europeo. Nonostante i tagli che minacciano il loro programma simbolo murale nel centro sociale casablanca. madrid, ottobre 2012 Finora i sociologi si sono concentrati sulla cosiddetta “generazione perduta”. I politici hanno usato questa espressione con prudenza, fino a quando il primo ministro italiano Mario Monti ha infranto il complotto del silenzio. “Voi siete una generazione perduta”, ha detto Monti rivolgendosi ai suoi giovani compatrioti. “La verità, purtroppo non bella da dire, è che messaggi di speranza – nel senso della ... Leggi di più

Qui Oslo: la felicità esiste, e parla norvegese

Un bel panorama di Oslo In contrasto con la neve e le poche ore di luce durante le giornate di inizio anno, una delle prime cose che ho notato a Oslo, dove sono atterrata il 6 gennaio 2012 per trascorrere un semestre da exchange-student presso la Høgskolen i Oslo og Akershus, è stata un’atmosfera di “felicità” tra le persone. Sorridevano senza un motivo particolare, non si lamentavano mai, non sembravano mai nervose, irritate o affaticate. Una serenità tale appariva curiosa ai miei occhi, forse perché sono un’italiana della provincia di Milano, dove nervosismo, fretta, irritabilità, intolleranza e stanchezza sono di ... Leggi di più