A Oslo inaugurato il nuovo museo
di arte contemporanea
progettato da Renzo Piano

L’Astrup Fearnley disegnato da Renzo Piano.

L’Italia agli onori della cronaca a Oslo con l’inaugurazione del nuovo grande museo di arte contemporanea Astrup Fearnley disegnato da Renzo Piano, alla presenza della regina Sonja di Norvegia, del ministro degli Affari comunali e regionali Rigmor Aaserud e dell’ambasciatore italiano a Oslo Antonio Bandini.

Renzo Piano.

“In questa parte del mondo c’e’ bisogno di luce”, ha spiegato l’architetto italiano, “il sole è sempre gradito a Oslo. Questo museo deve essere un luogo in cui non ci si sente costretti ad ammirare l’arte, ma dove si può’ anche scoprire qualcosa e riposarsi”.

La Regina Sonja di Norvegia, dopo aver inaugurato la nuova imponente struttura museale, si è complimentata con l’ambasciatore Bandini per il crescente contributo del gusto e dell’arte italiana alla città di Oslo, attraverso opere come l’imponente scultura marittima davanti al nuovo Teatro dell’Opera She Lies, della veneziana Monica Bonvicini. La Regina si è soffermata sull’importanza che il nuovo museo riveste per la ristrutturazione urbanistica nella parte di Oslo che si affaccia sul fiordo, che sta diventando un eccellente polo di attrazione culturale. L’Italia è stata protagonista anche il giorno dopo, per l’apertura del museo, con un concerto di Stefano Bollani, alla presenza di un pubblico selezionato.

Nella prima giornata dedicata al grande pubblico, più di 8.000 persone hanno visitato il museo, che possiede numerose collezioni di arte moderna, con opere tra gli altri di Andy Warhol, Damien Hirst, Jeff Koons, Charles Ray, Richard Prince, Mathew Barney, Bruce Nauman. La Renzo Piano Building Workshop ha anche progettato il cosiddetto Kulturpark (‘parco delle sculture’), che circonda il museo e la torre con vista sul fiordo denominata Tjuvtitten.