Record di riciclo del vetro in tutto il continente (l’Italia è al quarto posto)
Tutti gli attori del “circuito chiuso del vetro” hanno contribuito a questi buoni risultati. Da una parte, l’industria del vetro ha disegnato, prodotto e pubblicizzato contenitori tali da essere effettivamente reimpiegati, oltre ad avere diffuso presso i consumatori le buone pratiche per una corretta raccolta finalizzata al riciclo. Dall’altra, i sistemi di raccolta differenziata e le fasi di trattamento del vetro sono stati progressivamente migliorati, e l’opinione pubblica è stata informata sull’importanza di raccogliere e recuperare vetro in quantità ed in qualità. Riciclare imballaggi in vetro rappresenta, infatti, una risorsa per l’ambiente e per l’economia e, per questo, il vetro dovrebbe essere sempre raccolto attraverso canali differenziati più corretti.
Lo studio della Feve evidenzia, infatti, che attraverso il riciclo del vetro si ottiene:
- Un risparmio di oltre 12 milioni di tonnellate di materie prime (sabbia, carbonato di sodio, carbonato di calcio).
- Una riduzione di oltre 7 milioni di tonnellate di Co2, equivalenti a muovere 4 milioni di macchine su strada.
- Un risparmio del 2,5% di energia per ogni 10% di vetro riciclato nel forno.
“Non abbiamo problemi ad assorbire e riciclare più rottame di vetro, sempre che questo sia di alta qualità – spiega Stefan Jaenecke, presidente di Feve – Il riciclo del vetro è l’elemento chiave di un’economia circolare, perché il riciclo chiude la catena di un sistema chiuso che consente di risparmiare materie prime, energia e riduce i costi di produzione”. Altri sforzi dovranno essere fatti per raccogliere e riciclare il restante 30% di vetro che, attualmente, viene smaltito in discarica e realizzare così l’ambiziosa visione della Commissione europea che vorrebbe costruire una società a zero rifiuti e promuovere un uso sostenibile delle risorse.