(Ultimo aggiornamento: 02/2018)

Il "4cento", tra i migliori ristoranti all'aperto con giardino di Milano

Il 4cento di Via Campazzino.

  • 4CENTO
    Via Campazzino 14, tel. 02-89.51.77.71

    Nel bel giardino con poltrone e divanetti in zona Ripamonti, magic brunch per famiglie la domenica mattina e festivi (dalle ore 12 alle 16) con i bambini seguiti in attività creative da specialisti del metodo Bruno Munari. Tra i piatti in menu (tutti di dimensioni ridotte e dai 7,5 ai 10 €): ravioli alle pere in salsa cacio e pepe con guanciale croccante, polpo in insalata con patate e gazpacho di pomodori verdi, filetto di halibut in crosta di arachidi su crema di favette fresche, tartare di manzo italiano con vellutata tiepida alla lavanda e valeriana al sesamo, scaloppe di foie gras glassate malvasia con frutta di stagione brulé. Tra i dolci (tutti a 4 €): zuppetta di pesche con amaretti e mandorle amare; mousse di cioccolato fondente speziato con amarene; cheese cake di ricotta con coulis ai kiwi. Prezzo: 25/35 €. Chiuso lunedì. Sempre aperto in agosto.

  • AL FRESCO
    Via Savona 50, tel. 02-49.53.3630

    Luogo magico in zona Tortona a due passi dal nuovo Armani/Silos, con una suggestiva veranda e un pergolato, tra ciliegi, glicini e caprifogli. Lo chef Kokichi Takahashi, allievo di Berton e Cracco ed ex del Luogo di Aimo e Nadia, reinterpreta alla perfezione la nostra cucina. Alcune proposte dalla lista per l’estate: risottino mantecato con erbe aromatiche, melone bianco al pepe e aglio nero; gnocchi di patate al ragù bianco di agnello con spuma di pecorino e tartufo nero estivo; millefoglie di pane carasau senza glutine, stracciatella, pomodoro, zucchine e bottarga di muggine; brodo di polpo e polpo con ceci neri, peperoni dolci e asparagi di mare; terrina di coniglio e insalata russa. Tra i dolci, da segnalare il Rossonero: mousse di cioccolato fondente al 70%, peperoncino, fragole e pomodori. Prezzo: 35/50 € (l’acqua microfiltrata e il coperto non si pagano). Chiuso lunedì. Chiuso per ferie solo a Ferragosto.

  • AL GARGHET
    Via Selvanesco 86, tel. 02-53.46.98

    In milanese arcaico garghet significa “il gracidare delle rane”. Nel suo locale rustico e suggestivo nel verde della periferia sud, al Gratosoglio, la padrona di casa Emanuela Cipolla, nonna già di 5 nipoti (e a volte un po’ scorbutica), propone buoni piatti della cucina lombarda. D’estate si mangia all’aperto, sotto un pergolato e anche in una zona più nature chiamata I Sassi, con tavoli e sedili in pietra. Il menu è scritto a mano in dialetto su un quadernino, con traduzione e inserti di aforismi. In lista, tra l’altro: gazpacho (con avocado e mandorle, 12 €), fiori di zucca impanati e fritti alla milanese (14 €), risottino saltato con zafferano e luganega (12 €), ravioli d’estate (di melanzana, prezzemolo e mozzarella di bufala, con filetti di pomodori, basilico e ricotta salata al forno, 14 €), crema di zucchine con spuma di zola, noci e crostini, con confettura di zucchine (12 €), tortelli di farina di farro ripieni di crescenza e quartirolo con salsa alla rucola, datterini, olive taggiasche e pinoli (14 €), cotoletta del Garghet (di lonza, a orecchia di elefante, larga, piatta e croccate, con pomodorini, 24 €), Vitel Toné (15 €), tagliata di manzo con cipolla rossa di Tropea caramellata (12 €), filetto di maialino marinato, con mele renette e cipolla (16 €), Torretta Vegana (strati di zucchine, mirepoix di verdure, briciole di pane tostate e vellutata di pomodoro, 14 €), soufflé di grana padano con frutta fresca e salsa ai frutti di bosco (12 €). Prezzo: 35/50 €. Chiuso domenica a cena e lunedì. Sempre aperto in agosto.

  • AL MERCANTE
    Piazza Mercanti 17, tel. 02-80.52.198

    Ristorante “turistico” a due passi dal Duomo, ma con una location da museo, perché immerso nella storia e nell’arte della città: in estate chi mangia gode l’incredibile vista del dehors, coperto da ombrelloni e cintato da fioriere, a pochissimi metri dalla loggia degli Osii e dal Palazzo della Ragione, cuore pulsante della Milano medioevale. Prezzo: 55/60 €. Chiuso domenica a cena.

  • ANTICA TRATTORIA LA GALERIA
    Via Arcangelo Corelli 27, tel. 02-37.07.41.42

    All’Ortica, in fondo a viale Argonne, con specialità lombarde: i loro mondeghili (polpette di carne già cotta, rigorosamente fritte nel burro) sono da applausi. In estate tavoli all’aperto sotto un patio che il critico del Corriere della Sera Valerio M. Visintin ha definito “amabilmente anarchico”. Parcheggio interno gratuito. Dalla lista: fiori di zucca ripieni al taleggio e pepe rosa (10 €), tortino di baccalà e cipolle brusc e dulz (10 €), insalatona con crostini al bacon e formaggio di capra (14 €), risotto con cipollotti, luganega e rucola (9 €), cofanetto di gnocchi in fonduta di grana e zafferano (12 €), ravioli finferli e taleggio (10 €), risotto con le rane (20 €), costolette d’agnello gratinate alla provenzale (16  €), petto d’anatra con ciliegie e scalogni al sale (15 €), cotoletta del Galeria (antica ricetta degli Sforza, 18 €), torta con mousse di yogurt ai lamponi e pesche (5 €). In più, due menu milanesi promozionali (da 25 e 28 €) e cinque menu pilotati (da 28, 30, 33, 36 e 40 €). Prezzo: 35/40 €. Chiuso domenica.

  • ANTICA TRATTORIA MONLUĖ
    Via Monluè 75, tel. 02-76.10.246 e 349-05.87.082

    trattoria-giardino-aperto-veranda-monlueCon un po’ di pazienza e un buon navigatore satellitare arriverete nel duecentesco borgo medioevale di Monluè, ai confini della città, nel Parco Lombardo Valle del Ticino, dopo l’uscita Camm della Tangenziale Est, dove c’è da sempre questo loco culinario, probabilmente la più vecchia trattoria di Milano. Gestita per otto generazioni dalla famiglia Mandelli, ottenne la “privativa concessa” dal maresciallo Radetzky, il governatore austriaco del Lombardo-Veneto che nel marzo 1848 scatenò le Cinque Giornate di Milano. Oggi è un ristorante con due anime, dovute all’origine dei proprietari: lui, il patron Eugenio Anzalone, è di Caltanissetta e ha voluto in lista non pochi piatti siciliani, mentre sua moglie, la chef Emilia, spinge per una cucina lombarda come lei. Ne esce un insolito mix culinario che stranamente non stride. A farlo, semmai, sono i prezzi eccessivi. Peccato, perché d’estate è rilassante mangiare nel dehors, con vista sul parco. Prezzo: 45/55 €. Chiuso sabato a pranzo e domenica.

Il "Bacaro del Sambuco", tra i migliori ristoranti all'aperto con giardino di Milano

Il Bacaro del Sambuco di via Montenapoleone.

  • BACARO DEL SAMBUCO (chiuso)
    Via Montenapoleone 13, tel. 02-76.39.48.32

    Bistrot alla parigina gestito da Achille e Francesca Maccanti con la figlia Alessandra. Nella bella stagione si mangia nel dehors, parzialmente verandato, in uno dei più fascinosi cortili del quadrilatero della moda. La cucina chiude alle 4 del pomeriggio. Dal menu: minestrone alla genovese con pesto leggero (15 €), tagliolini di pasta fresca al limone e bacche di pepe rosa (18 €), tortelli di erbette, menta e parmigiano (22 €), insalata tiepida di gamberi, farro e fagiolina del Trasimeno (28 €), misticanza di insalatine con petto di pollo alla griglia e uovo pochè (22 €), crema di zucchine e menta con brandade di merluzzo (20 €), sorbetto allo zenzero (7 €). Prezzo: 50/60 €. Chiuso domenica e sempre a cena.

  • BELL’ARIA
    Via Meda 43, tel. 02-89.50.14.48

    Nel suo locale tra i Navigli e viale Giovanni da Cermenate lo chef Gino Celotto propone specialità di pesce e carne della cucina tipica veneta: baccalà alla vicentina, fegato alla veneziana. Giovedì, venerdì e sabato serate con musica dal vivo e balli. Quest’estate c’è un invitante Menu Expo a 28 € con bruschetta di benvenuto con prosecchino, un primo a scelta tra spaghetti vongole e cozze (min x 2), bigoi con le sarde alla veneziana, rigatoni con luganega, fettuccine alla boscaiola o gnocchi al gorgonzola; un secondo a scelta tra orata al forno con patate radicchio e trevisana, salmone alla griglia, branzino al sale, carpaccio di roast beef grana rucola e pomodorini, luganega alla griglia con polenta o misto di carne alla pietra (min x 2). Come contorno patate arrosto e poi un dessert a piacere al carrello, caffè, acqua minerale, calice di vino della casa e un limoncello. Prezzo medio: 30/35 €. Chiuso domenica e lunedì.

  • BORGHETTO
    Via Comune Antico 1, tel. 02-66.97.461

    Bel locale nato nel 1992 in fondo a via Melchiorre Gioia grazie all’estro del ristoratore toscano Emilio Cecchi. In estate è perfetto l’esteso e tranquillo giardino alberato, dove di sera viene servito un abbondante e curato antipasto a buffet. Seduti ai tavoli sotto gli ombrelloni i clienti si lasciano ammaliare dalle specialità dello chef Donato Lapolla: ravioli freschi con riduzione di chianti, ribollita col cavolo nero, risotto con scaglie di tartufo bianco, carpaccio di chianina cruda, capesante gratinate, galletto al mattone, filetto lardellato, tartare di livello. Il servizio è semplicemente perfetto, ma il conto troppo salato. Prezzo: 45/55 €. Chiuso sabato a pranzo e domenica.

Il "Canter 1920", tra i migliori ristoranti all'aperto con giardino di Milano

Il Canter 1920 di via Pegaso.

  • CANTER 1920
    Via Pegaso 14, tel. 02-48.75.23.99

    Salotto con giardino inaugurato lo scorso marzo sulle ceneri del ristorante di pesce Fiorenza. Sta nella palazzina in stile liberty vicino al tondino d’insellaggio dell’ippodromo di San Siro (inaugurato appunto nel 1920) e deve il nome all’andatura elegante del galoppo leggero, detta canter. Il locale, da cui si può entrare direttamente all’ippodromo, ha due accessi: uno su via Pegaso, l’altro dal parcheggio di piazzale dello Sport 20. D’estate ci si accomoda sui divanetti e i tavoli apparecchiati all’ombra di tendoni bianchi e di ulivi che sbucano da enormi vasi verdi. Attenti, però, alle zanzare. Dal menu estivo: vapore di mare con calamari, gambero rosso, mazzancolle e polpo (15 €), culatello di Zibello 24 mesi con burrata di Andria (15 €), tagliatelle di pasta fresca al ragù di chianina (15 €), tagliolini di pasta fresca con mazzancolle, zucchine e datterini (16 €), risotto di mare con cozze e branzino in riduzione di crostacei (18 €), vitel tonnè (18 €), calamari alla plancia su misticanza di insalatina (17 €), trancio di branzino con datterini, olive e capperi di Salina (19 €), cannoncini fatti a mano caldi (8 €), crema catalana (8 €). Prezzo: 40/50 €. Chiuso lunedì.

  • CAVOLI A MERENDA
    Corso Magenta 66, 1° piano, scala a sinistra, tel. 338-46.79.513

    Un luogo davvero segreto e unico, nascosto in pieno Centro, nell’appartamento patrizio di fine ’700 di proprietà di Vanessa Viscardi, affascinante ex allieva di Gualtiero Marchesi, che ogni sera (dalle 19.30 alle 22.30) tiene anche corsi di cucina (uno dei più seguiti si chiama Cena a due, peccati di gola). In salotto ha allestito 20-24 coperti, mentre col bel tempo organizza pranzi fino a 30 persone nella stupenda terrazza affacciata sul cortile. Dal menu estivo: culatello con tartare di kiwi e mela all’olio, lime e pepe (20 €), ravioli di ricciola fatti in casa con erbe aromatiche (18 €), spaghettini al profumo di cedro e limone con sarde e finocchietto selvatico (18 €), pappa al pomodoro con julienne di cipollotto croccante (18 €), petto d’anatra in padella con catalogna spadellata (18 €), polpo cotto a bassa temperatura e spadellato con cipollotto in agrodolce e basilico (20 €), vitello in salsa tonnata ai capperi di Salina e cedro con verdurine in carpione (20 €). Prenotazione obbligatoria. Prezzo: 40/50 €. Aperto solo a pranzo, da lunedì a venerdì.

  • CIRCOLO SAN FILIPPO NERI
    Viale Monza 220, tel. 02-84.34.48.47

    A Precotto Pietro e Mario Zanotta, padre e figlio, gestiscono questo locale dove si respira un’atmosfera d’altri tempi: visto da fuori sembra il solito anonimo bar di periferia, ma dentro si rivela una cara vecchia trattoria come quelle d’una volta, dove si mangia bene e si spende poco. Ha due sale e un fantastico pergolato per l’estate, con tavoloni, panche di legno e un’ampia scelta di piatti semplici, gustosi e abbondanti. Davvero impressionante il rapporto qualità/prezzo: non si spende più di 14/16 €. Aperto 7 giorni su 7, ma solo a pranzo. Sempre aperto in agosto.

  • DA BERTI
    Via Francesco Algarotti 20, tel. 02-68.84.158

    Tradizione lombarda e piatti generalisti in questo storico locale aperto nel 1866 in zona Stazione Centrale e guidato da oltre trent’anni da Enrica Colombi col figlio Gigi Rota. Ha un rigoglioso giardino secolare con pergolato dove amavano sostare a dipingere Ernesto Treccani e Luigi Veronesi e dove hanno mangiato esponenti di cultura e scienza come Enzo Biagi, Carlo Castellaneta, lo scultore Luciano Minguzzi e la Nobel Rita Levi Montalcini. Tra le classiche specialità: risotto al salto, garganelle alla Berti, rigatoni del curato, anatra farcita di verdure, Magnum alla Berti (ossobuco con risotto) e costoletta alla milanese. In estate: minestrone di riso, pasta e fagioli semifredda, gelatine, galantina, cima e i dessert con frutta e gelato. Prezzo: 45/50 €. Chiuso domenica e sabato a pranzo.

Il "Dal Bolognese", tra i migliori ristoranti all'aperto con giardino di Milano

Il ristorante Dal Bolognese in via Amedei.

  • DAL BOLOGNESE
    Via Amedei 8, tel. 02-62.69.48.45

    Cento coperti sotto il portico del chiostro di palazzo Recalcati, dietro corso Italia, dove un dì c’era il ristorante L’Assassino. Il menu è lo stesso del celeberrimo Bolognese di piazza del Popolo a Roma. Prezzo: 55/60 €. Chiuso sabato a pranzo e domenica.

  • DA NOI IN
    Via Forcella 6, tel. 02-83.78.111

    Tradizione piemontese e “invenzioni” dell’executive chef stellato torinese Fulvio Siccardi nel ristorante del Magna Pars, hotel alla moda in zona Tortona (di proprietà dell’imprenditore dei profumi Roberto Martone) con 40 coperti nell’elegante giardino, vera e propria oasi gastronomica. Dalla lista estiva: doppia carne cruda (battuta a coltello e marinata in carpaccio, 19 €), vitello cotto rosa con salsa tonnata e frutto del cappero (19 €), tagliolini al coltello in fondo al mare (con ragù di scorfano, gallinella e triglia, € 18 ), tortelli al basilico liquido, vongole, patate e fagiolini (17 €), risotto carnaroli con pomodoro camone, scampi e bagnetto verde (19 €), filetto di fassona con ricotta vaccina, datterini marinati all’olio evo e fagiolini (28 €), dentice scottato, crema di patate, prezzemolo, quinoa croccante (26 €), maialino affumicato in casa con cavolo estivo, mela verde e zenzero (26 €), cremoso al lemongrass, ciliegie cotte e in sorbetto, crumble e fave di tonka (12 €), omaggio al tiramisù (12 €). Due menu degustazione a sorpresa (per tutto il tavolo): con 5 portate a 65 €, con sette portate a 80 €. Prezzo alla carta: 55/70 €. Wi-fi gratuito e servizio di valet parking dalle 19. Chiuso domenica. Sempre aperto in agosto.

  • DON LISANDER
    Via Manzoni 12/A, tel. 02-76.02.01.30

    In attività dal 1947 in quella che nel ’700 era la cappella di un palazzo nobiliare, è a cento passi dalla Scala e prende il nome da Alessandro Manzoni, chiamato affettuosamente Don Lisander dai concittadini. La cucina propone specialità classiche del Nord Italia: paste fresche, risotto alla milanese, faraona in agrodolce, ossobuco, guanciale di manzo brasato, oca arrosto. In estate, con l’apertura del bel cortile, i posti triplicano: dai 140 coperti del patio si ammira il giardino della confinante Casa Trivulzio. Prezzo: 55/65 €. Sempre aperto. Chiuso per ferie solo a Ferragosto.

  • ERBA BRUSCA
    Alzaia Naviglio Pavese 286, tel. 02-87.38.07.11

    Il ristorante sorge su una roggia d’acqua sorgiva dove crescono ancora le fragoline selvatiche e, ovviamente, l’erba brusca (nome scientifico rumex acetosa), pianta già utilizzata dai Romani per le proprietà rinfrescanti e depurative. Il patio (70 coperti, si può fumare) affaccia su un giardino incantevole con orto da dove provengono le erbe aromatiche e le verdure proposte dalla chef Alice Delcourt, che ama chiamare il suo locale “orto con cucina”. A disposizione dei clienti ci sono anche delle biciclette per passeggiate lungo i Navigli. Menu degustazione Carte Blanche (30 € per 4 portate scelte dallo chef per tutto il tavolo; 40 € per 6 portate). Il menu cambia tutti i giorni e tra le più recenti proposte ci sono: spaghetti al pesto di limoni e pistacchi con alici fresche e panure (13 €), tartelletta di carciofi trifolati con carpaccio di topinambur e fonduta (16 €), coppa di mora romagnola con cavolo nero, salsa al tamarindo e kumkwat sotto sale (19 €), torta alla farina di mais e miele con gelato al polline e yogurt di bufala, composta di limone e rosmarino e granarola (6 €). Prezzo: 35/45 €. Chiuso domenica a cena e lunedì.

  • H CLUB DIANA
    Viale Piave 42, tel. 02-20.581

    Per un pranzo veloce, una cena romantica o un happy hours all’ombra degli alberi secolari di un rigoglioso miniparco cittadino vale la pena puntare sul modaiolo ristorante dello Sheraton Diana Majestic, a pochi metri da Porta Venezia. In lista: prosciutto crudo di Parma, pecorino di fossa, miele e granita al sedano (16 €), zuppa d’orzo con spinaci crudi, vongole e cipolla rossa caramellata (12 €), orata alla griglia, panella con pomodoro fresco, uvetta e pinoli e salsa di prezzemolo (28 €), costoletta milanese 400 gr, insalatina di rucola, pomodorini, patate arrosto (38 €), cremoso al cioccolato e crema catalana (12 €). Prezzo: 45/55 €. Sempre aperto.

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L’Hostaria Borromei

  • HOSTARIA BORROMEI
    Via Borromei 4, tel. 02-86.45.37.60

    Il must di questo locale gestito dai due giovani fratelli Alessia e Isidoro Sardina nella zona più aristocratica della città è il servizio estivo nella suggestiva corte del palazzo del ’400 che lo ospita. Dalla lista: fragolini di mare fritti, risotto al limone con gamberi al profumo di menta, riso venere con dadolata di verdure e crema di basilico, spaghetti con ricci e fasolari, spaghetti al pesto trapanese, millefoglie di gamberi e melanzane, involtino di pesce spada ripieno di mela verde e zenzero su crema di basilico e patate, tagliata di manzo irlandese con insalata di finocchi a velo, arance e olive, caponata di melanzane, cous cous dolce con marmellata di arance e gelato alla vaniglia. Gratis per i clienti la prima ora al parking di piazza Borromeo. Prezzo: 45/60 €. Chiuso sabato e domenica a pranzo.

  • IL CHIOSTRO DI ANDREA
    Via San Barnaba 48, tel. 02-54.66.494

    Per una tranquilla serata gourmet all’aperto segnaliamo questo locale appena aperto nel primo cortile del convento del ’500 alle spalle del Tribunale dallo chef Andrea Alfieri (con la fidata Roberta Zulian a occuparsi della pasticceria), la cui cucina propone gli sgagnini (da 8 a 12 € l’uno), ovvero dei “bocconcini” meneghini di proporzione sostenuta, una sorta di super-tapas con preparazioni e ingredienti lombardi o del Nord. Qualche esempio: millefoglie di verdura e bufala; tartelletta con crema di zola clementina e funghi sott’olio con tartina con spuma di vitello tonnato e quiche alle verdure; spaghettoni monograno Felicetti con burro d’alpeggio, cenere di cipolla e ristretto alle nocciole; risotto mantecato al pino mugo con polvere di lamponi; trota salmonata e uova di trota affumicate; tartare di manzo, nutella di foie gras e panettone; crema di piselli con gamberi crudi, polvere di liquirizia, burrata e melone; lingua di manzo rosolata leggermente, con salsa verde, gelato alla senape e cialda di mais. Tra i dolci, ottimi il cioccolato guanaja e anche la meringa al limone, latte cotto alla vaniglia e frutti rossi. Ci sono due menu degustazione: con tre sgagnini per 24 € o con cinque a scelta dello chef per 40 €. Chiuso domenica.

  • IL BOCCINO
    Via Tortona 21, tel. 02-89.41.55.62

    Cucina mediterranea con forno a legna in questo locale nel nuovo quartiere della moda e del design. Ha una veranda estiva e i tavoli della terrazza al primo piano affacciano sulla suggestiva via Bugatti. Nel menu estivo: sashimi di tonno e vitello con capperi di Salina disidratati, polvere di acciughe e maionese di soia; carpaccio di salmone selvaggio marinato allo zucchero di canna con croccante di finocchio e sorbetto di mojito; gamberi rossi di Mazara con burratina di Andria, fegato d’oca e germogli, spaghetti alla chitarra cacio e pepe con ricci di mare, trofie al pesto del Tigullio con tartare di gamberi, gnocchi rustici con ragù di pesce e pomodorini, polpo croccante con patate rosolate e olive taggiasche alle erbette aromatiche, tagliatelline con finferli e tartare di crostacei, costata del Dakota grigliata su pietra lavica, filetti di scorfano del Mediterraneo in plancia con verdurine estive saltate all’olio ed emulsione di limone e aneto. Prezzo: 35/50 €. Sempre aperto.

  • IL CIRCOLINO COMBATTENTI
    Via A. Volta 23, tel. 02-65.75.872

    All’interno di uno degli ex caselli daziari di Milano, quello di Porta Volta, c’è un tesoro nascosto: un bar con sala-biliardo dentro e un giardino con pergola fuori (più ping pong, calcio balilla e bocce). Di giorno è la sede ricreativa del circolo ex-combattenti e reduci, ma dall’aperitivo in poi si trasforma in un luogo aperto a tutti, dove il gestore Nunzio propone cibi semplici a prezzi più che onesti. E chi vuole può farsi una partita a briscola. Prezzo: 12/18 €. Chiuso domenica.

  • ILIA (trasferito)
    Via Lecco 1, tel. 02-29.52.18.95

    Aperto 65 anni fa tra Porta Venezia e piazza Repubblica dalla famiglia Mungai, ristoratori toscani, propone carne e pesce di qualità, e – a fine pasto – la sontuosa torta Ilia creata dalla omonima titolare. Ha una dozzina di tavoli all’aperto, in un piccolo cortile ricoperto di canne dove è vietato fumare. Menu mezzogiorno veloce a 20 €. Prezzo: 35/50 €. Chiuso venerdì a pranzo.

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Il Salumaio di Montenapoleone di via Santo Spirito

  • IL SALUMAIO DI MONTENAPOLEONE
    Via Santo Spirito 10, tel. 02-76.00.11.23

    Cenare nel cortile neorinascimentale di Palazzo Bagatti Valsecchi, una delle più importanti case-museo d’Europa, dietro via Montenapoleone, vale comunque la salatissima spesa finale, anche se la qualità del cibo non è forse all’altezza della location. E dopo pranzo, dal martedì al sabato, si possono visitare le sale dell’antica dimora patrizia. D’estate il tavolo più ambito è quello sotto l’ulivo ultraventennale. Dalla lista: insalate nizzarda, caprese, di pollo e di mare, tortelloni con ricotta e rucola al pomodoro, tagliatelle ai frutti di mare, paccheri con scampetti e bottarga di muggine, zuppetta di primizie dell’orto, scaloppa di pesce spada alla mediterranea, mezza aragosta al naturale, tartare di salmone con pepe rosa e mela verde, torchon di fegato d’oca, magatello di vitello in salsa tonnata, lumache alla bourgogne, panna cotta alla menta e cioccolato fondente. Prezzo: 55/75 €. Chiuso domenica.

  • INNOCENTI EVASIONI
    Via Privata della Bindellina, tel. 02-33.00.18.82

    Anche nella guida 2015 ha conservato la stella Michelin: nel suo fatato giardino orientale (un piccolo eden con ruscello privato in zona viale Certosa) il ristorante ha solo cinque tavoli, ma l’esperienza di una cena d’alta cucina all’aperto, preparata dagli chef Tommaso Arrigoni ed Eros Picco, è da vivere almeno una volta. Tra le proposte estive: insalata di mare 2.0 (maionese di acciuga, cous cous all’acqua di mare, soft di capperi e origano fresco, 16 €), seppia in oliocottura (chutney di pomodoro alla paprica affumicata, fragole e fave, 15,50 €), spaghetti alla mediterranea (pomodorini pelati al forno, capperi, olive nere disidratate e soft di peperone, 16,50 €), gnocchi rosolati (farciti di ricotta, limone e capperi, ragù di vitello al timo e olive taggiasche, 13,50 €), riso carnaroli Aquerello (al nero, crudo di seppia e peperone grattugiato, 17 €), ravioli farciti di sfrangiata di rombo e salvia con crema di cozze, cetriolo e zucchine (15,50 €), filetto di branzino con fagiolini, pesto di basilico, mozzarella campana e polvere di olive (25 €), trancio di ricciola con melanzane al limone candito, crudo di pomodoro al gin, timo e basilico croccante (25 €), filetto di vitello con fave al finocchietto, crema di spinaci, olive verdi al caramello di Martini (24 €), filetto di maialino con pesche, aceto balsamico tradizionale Bonini e patate allo zenzero (23 €). Menu degustazione con 6 mezze porzioni a 49 €. Prezzo: 50/60 €. Chiuso domenica e sempre a pranzo.

  • ISA E VANE (chiuso)
    via Perugino 1, tel. 02-36.51.52.88

    A Porta Vittoria, a un tiro di schioppo dalla Palazzina Liberty, c’è da ottobre 2013 questo fascinoso bistrot vintage style, trendy ma non troppo, gestito con grinta dalla salentina Isabella Coppini con l’argentina Vanesa Pelizza, ex manager della moda. D’estate vi fanno accomodare nel cortile “verde” pieni di fioriere e tavolini dove si mangia a qualsiasi ora perché il loro locale è ufficialmente una gastronomia con asporto. Dallo sfizioso menu estivo (molti piatti sono disponibili anche nella versione gluten free): tortino di porcini con salsa alle nocciole (10 €), frisella d’orzo con pomodorini e tonno (8 €), zuppa di melone al calvados con crudo croccante e biscotto salato ai fichi (9 €), lasagne con crema di zucchine e scamorza affumicata (8 €), sformatino di risotto con zucca e Castelmagno (9 €), misticanza con formaggio di capra tiepido, noci e aceto al lampone (10 €), tartare di fassona con salsa parigina, senape e maionese fatta in casa (13,50 €), tartare di salmone e zucchine (16 €), guanciale di manzo con bacche di ginepro e patate al forno (13 €), polpo in pignata (15 €), more caramellate all’armagnac con gelato Giavazzi alla rosa (7 €). La carta dei vini è curata da Dan Lerner, fratello di Gad e stimato enologo. Prezzo: 20/30 €. Dalle 8 del mattino a mezzanotte. Chiuso lunedì a cena.

  • I VALTELLINA
    Via Taverna 34, tel. 02-75.61.139 o 02-75.60.30.00)

    Locale aperto nel 1986 vicino al parco Forlanini dalla famiglia dello chef, Paolo Manfredi, che d’estate propone le specialità delle sue montagne lombarde (sciatt, pizzoccheri, zigoiner allo spiedo e un maestoso risotto all’onda con mirtilli e porcini) servite in un angolo romantico, attorniati da fitta vegetazione e un canneto di bambù. Menu degustazione a 50 €. Prezzo: 40/60 €. Chiuso sabato a pranzo e venerdì.



 

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“La Brisa”

  • LA BRISA
    Via Brisa 15, tel. 02-86.45.052

    A due passi dai resti del palazzo imperiale romanico, dietro corso Magenta. Gestito dallo chef Antonio Facciolo con la bella moglie Francisca e Piero Maranghi. Cucina creativa e atmosfera elegante, piacevolissima d’estate nel fatato giardino interno, all’ombra dei tigli. Dal menu estivo: acciughe del mar Cantabrico, datterini confit e pane ai semi di girasole (16 €), lasagna di burrata, zucchine in fiore e olio alla bottarga (16 €), gazpacho con ortaggi al cerfoglio e mandorle fresche (14 €), mafaldine cavalier Cocco, cannellini, cozze, fiori di zucca e zafferano (17 €), risotto con scarola, acciughe, pinoli, capperi e uva passa all’agro (16 €), pluma di maiale iberico con tabouleh e salsa allo yogurt (27 €), bianco di faraona in salsa royale al foie gras (25 €), calamari ripieni con melanzane alla siciliana e pappa al pomodoro € 27), biscotto morbido allo zenzero, crema di mascarpone e pesche al brachetto (10 €), insalata di ananas arrostito, melissa e sorbetto al mango (10 €). Menu degustazione a 55 €. Prezzo: 45/60 €. Chiuso domenica a pranzo e sabato.

  • L’ANGOLO NASCOSTO
    Via Monteggia 2, tel. 02-26.30.13.54

    Nel borgo della vecchia Cimiano, a pochi metri dal parco Lambro, Gianfranco e la moglie Elisa hanno aperto questo ristorantino, paradiso del pesce, selezionato ogni giorno tra il meglio offerto dal mercato ittico. Si mangia nel gradevole cortile privato. Prezzo: 25/30 € a pranzo e 40/50 € a cena. Chiuso sabato a pranzo e domenica.

  • LA SCALETTA
    Piazzale della Stazione di Porta Genova 3, tel. 02-43.98.63.16 e 347-86.40.299

    Debora Moretti e suo marito Cristian Briggi propongono in questo storico locale con giardino (da loro acquistato all’inizio 2015 dai fratelli Manolo, Karol e Raoul Teruzzi), piatti della tradizione riveduti e corretti dal talentuoso Kevin Luigi Fornoni (classe 1992 ma già tutor dell’Accademia Italiana Chef), come l’òss bus di vitello con zabaione salato allo zafferano e limone (25 €). Dalla lista: cappesante scottate nel lardo e maionese affumicata (16 €), salmone rosolato, zenzero, olio di foie gras e polvere di pomodoro (15 €), fonduta alla valdostana con tuorlo d’uovo marinato essiccato (13 €), bavette al pesto di agrumi di Sicilia con gamberi viola al thè lapsang (17 €), gnocchetti cacio e pepe, rognoncino e olio al caffè (15 €), filetto di maialino laccato alla mostarda con patate e mele al forno (23 €), baccalà mantecato al latte di capra con polenta al salto (24 €), petti di piccione in crema di mandorla, spinaci e olio di pinoli (25 €), quenelle di ricotta ovina con vaniglia, essenza di tartufo, frutta candita, pistacchio e cioccolato (8 €), crostata di crema cotta alla liquirizia e finocchietto selvatico con coulisse ai frutti di bosco e polvere di peperoncino (8 €). Prezzo: 40/55 €. Chiuso sabato a pranzo e domenica.

  • LA TERZA CARBONAIA
    Via degli Scipioni 3, tel. 02-29.53.17.04

    Locale d’ispirazione toscana da più di vent’anni a Città Studi, con un grande giardino interno per la bella stagione. Il fiore all’occhiello della cucina è la carne alla brace. Ma non solo. Prezzo: 35/50 €. Chiuso lunedì a pranzo e domenica.

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Le Petit Jardin

  • LE PETIT JARDIN
    Via Ripamonti 298, tel 02-57.30.35.26

    Locale da poco riaperto sotto la nuova gestione dello storico ideatore Lucio Nisi e di suo figlio Tommaso. Ha un fantastico e rilassante giardino botanico con più di cento tipi di piante diverse; i piatti di carne e pesce della tradizione mediterranea sono cucinati con l’impiego di materie prime provenienti da agricolture biologiche a km 0. In lista: polpo alla catalana (12 €), tartare di salmone e avocado (12 €), tomino scottato con lardo e miele (12 €), troccoli con crema di ceci e guanciale croccante (10 €), ravioli di branzino al pesto leggero e scampi (14 €), tartare di manzo con perline di senape e miele (14 €), orecchia d’elefante con rucola e pomodorini (20 €), gamberoni al calvados (18 €). Servizio un po’ ruvido, ma buono il rapporto qualità/prezzo. Si spendono 25/30 €. Chiuso lunedì a cena.

  • MIYAMA
    Via Caldera 1, tel. 02-23.16.38.55

    Ristorante giapponese su 2 piani un po’ fuori mano (all’angolo con via Novara), ma raffinato e in estate perfetto per una cena intima sotto le stelle nel giardino zen di sabbia e ciottoli con cascatelle. I proprietari Daniele Zhang e Cristina Hu propongono una cucina con tocchi di fantasia. Oltre ai classici sushi (misto 15-20 €) e sashimi (misto 16 €), tanti piatti insoliti: miyama uramaki con manzo scottato, avocado e zenzero (10 €), futomaki all’astice (18 €) o con asparagi e gamberi (15 €), tempura di granchio morbido (16 €) o di calamaretti con funghi shitashi (15 €), tartara di tonno in salsa ponzu (15 €), involtino di branzino con gamberi in salsa (16 €), mazzancolle al sake (13 €), tofu ai porcini (9 €), pollo con salsa miso, cocco e spinaci (12 €). Tra i dolci: mousse di soia rossa e cioccolato fondente (6 €). Lunch a 10/14 €. Prezzo: 35/40 €. Il locale è aperto fino alle 23.30. Chiuso domenica a pranzo.

  • OSTERIALNOVE
    Via Thaon di Revel 9, tel. 02-66.82.51.62

    All’Isola, d’estate si cena sotto un meraviglioso pergolato, con 50 coperti affacciati su spicchi di vegetazione tropicale, con tanto di banani e vasca in pietra con pesci e ninfee. In lista: spaghettini al thè verde con ragù di branzino e riduzione al balsamico (12 €), riso carnaroli Riserva San Massimo con pere e taleggio (12 €), maccheroncini artigianali con gamberi, dadolata di zucca e la sua crema (11 €), pesce spada alla griglia con timballo di riso venere ai piselli (22 €), crema catalana con mirtilli (5 €). Prezzo: 35/40 €. Sempre aperto.

  • OSTERIA DEL BILIARDO
    Via Cialdini 107, tel. 02-36.75.62.56

    È una sana trattoria popolare nata nei locali della storica cooperativa Sempre Uniti di Affori, periferia Nord, con d’estate i tavoli sistemati su uno spiazzo rialzato in un grande cortile di palazzoni stile anni ’60. La gestisce Herion Talelli, irresistibile albanese con inflessioni veneto-piemontesi, specializzato in piatti della tradizione mai banali. In lista: tagliatelle fatte in casa con catalogna e bottarga di Lavarello aromatizzate all’arancia (8 €), paccheri con ragù di salsiccia toscana (8 €), casarecci con pesto di mandorle, mentuccia e lime (7 €), linguine con alici, anduia e granella di pistacchi (8 €), involtini di tacchino ripieni di ricotta e timo con ristretto di vino rosso e spinacino (11 €), lingua salmistrata in insalata con salsa verde di sedano (10 €), tortino di alici con peperoni secchi, capperi e crema di peperoni (11 €), melanzane alla parmigiana con pomodorini freschi (11 €), formaggio erborinato di capra (6 €), pannerone lodigiano presidio Slow Food (5 €), robiola di capra con cenere vegetale (6 €). Wi-fi gratuito. Prezzo: 20/25 €. Chiuso sempre a pranzo, lunedì e domenica a cena.

  • QUATTRO MORI
    Largo Maria Callas 1, tel. 02-87.84.83

    Questo storico locale dal menu tradizionale è incastonato alle spalle del teatro Dal Verme fin dal 1969 e vanta uno tra i più fitti e piacevoli giardini della città. La cucina è improntata su pesce cucinato alla maniera dei pescatori viareggini e la specialità della casa è il dentice in bellavista, impreziosito da una composizione artistica con foglie di lattuga, vongole freschissime, involtini di asparagi e patate tagliate a dadini. In lista anche carni alla griglia: su tutte brilla la fiorentina di razza chianina con fagioli di Sorana cotti al fiasco. Di sera due ore di parcheggio gratuito nel vicino Bonaparte Parking di via Puccini 5. Prezzo: 45/55 €. Sempre aperto. Sempre aperto in agosto.

  • RATANÀ
    Via De Castillia 28, tel. 02-87.12.88.55

    Aperto nel 2009 dal comico Antonio Albanese con un gruppo di amici in una palazzina liberty del primo ’900 circondata dalle torri della nuova sky line milanese. D’estate quattro tendoni bianchi fanno ombra ai tavoli sistemati all’aperto, nel piccolo giardino ai lati della scalinata d’ingresso. In cucina Cesare Battisti (nominato chef ambassador dell’Expo 2015 con altri grandi cuochi tra cui Gualtiero Marchesi, Davide Oldani, Carlo Cracco, Moreno Cedroni, Ernst Knam, Andrea Berton e Pietro Leemann) propone specialità meneghine rivisitate. In lista: carpaccio di trota dell’Adamello con le sue uova, finocchi in insalata e limoni sotto sale (16 €), gazpacho verde con yogurt, cetrioli, peperone giallo e sedano (16 €), orzo tiepido con ortiche, erbe aromatiche, germogli e fiori (15 €), tagliolini freschi con crema di peperoni dolci, limoni sotto sale e nigella (16 €), pollo ficatum marinato con acciughe rosmarino, limone e cipollotti dolci brasati. (24 €), zuppa di pesce d’acqua dolce con crostoni al basilico ed erbette saltate (26 €), borragine saltata, tartufo nero robiola di Roccaverano su crostone di pane di Fobello (19 €), ganassino di vitello tiepido sale affumicato, patate schiacciate e salsa verde al sedano (25 €), vitello tonnato con capperi di salina (26 €). Prezzo: 40/55 €. Chiuso lunedì e martedì.

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Il Ribot di via Cremosano

  • RIBOT
    Via Marco Cremosano 41, tel. 02-33.00.16.46

    Inaugurato nel 1975 in una tenuta di fine ’800 a un tiro di schioppo dall’ippodromo di San Siro, è ormai un classico della ristorazione meneghina. La cucina è il paradiso della carne (costate, tagliate e fiorentine) e della gastronomia toscana, con il menu che segue la stagionalità dei prodotti. Molti i coperti sotto il porticato, nello spettacolare grandioso giardino. Prezzo: 50/60 €. Chiuso lunedì.

  • RONCHETTINO
    Via Lelio Basso 9, tel. 02-82.62.762

    In una cascina del ’600 a due passi da via dei Missaglia, al Gratosoglio. Piatti lombardi con ricette di famiglia, che nella bella stagione si gustano all’aperto, nel tranquillo, vasto ed elegante cortile sotto un antico gazebo di legno o riparati dagli ombrelloni. Nella lista (scritta a mano): nervetti con cipollotti di Tropea e fagioli borlotti (10 €), risotto fichi e gorgonzola (12 €), filetto all’uva (22 €), mondeghili (13 €), cotoletta alla milanese (22 €), tartare di filetto con fichi e grana (22 €). Prezzo: 35/40 €. Chiuso lunedì.

  • SEVEN CASA DEI CILIEGI
    Via Bertelli 4, tel. 02-26.15.190

    Ristorante di carne, di fronte allo storico locale Zelig. In lista: guacamole salad (insalata, pomodorini, olive e guacamole di avocado, 9,80 €), galletto schiacciato con limone e aromi (14,80 €), filetto steccato (fasciato da una bordura di lardo di Colonnata, 18.80 €), brontosaurus (500 g di costata argentina senz’osso, 22.80 €), spiedo di Norcia (salsiccia aromatizzata, 13,80 €), New York strip (controfiletto di angus argentino, 16,80 €). Si cena nello spazio all’aperto con pergolato di una vecchia cascina sul naviglio Martesana immersa in un parco. Prezzo: 30/45 €. Chiuso domenica e sempre a pranzo.

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Lo Shambala di via Ripamonti

  • SHAMBALA
    Via Ripamonti 337, tel. 02-55.20.194

    Specialità asiatiche dal gusto esotico e multiculturale, con tocchi di cucina fusion dovuti allo chef di origini nippo-brasiliane. L’edificio è basso e con un irresistibile giardino zen circondato da grandi querce e bambù, statue orientali e tavoli sistemati su eleganti pedane in teak: non a caso shambala in tibetano significa “luogo di pace e felicità”. In lista: yam mamuang (insalata di mango e gamberi, servita con fiocchi di cocco tostato, cipolla rossa e insalata, profumata con menta fresca, 17 €), calamari alla balinese (marinati in salsa di mabuu, verza e bitter melon, 18 €), gamberi saltati in salsa d’ostrica con coste, asparagi, broccoli, funghi shiitake, spolverati con aglio tostato e coriandolo (20 €), rosa di salmone (filetto di salmone al vapore servito con purè di ananas aromatizzato al galanga, pepe rosa e menta fresca, 18 €). Menu degustazione a 55 €. Prezzo: 55/60 €. Chiuso domenica e sempre a pranzo.

  • TAGIURA
    Via Tagiura 5, tel. 02-48.95.06.13

    In zona piazza Napoli dal 1963. Trattoria tradizionale a conduzione familiare guidata con piglio dalla signora Tullia Angelotti, piacentina di Farini d’Olmo. Tra i primi piatti del menu (che cambia di continuo) sono imperdibili le sue paste fresche ripiene, ravioli e gnocchi (8,50 €) e il risotto zucchine e menta (8 €). A seguire, gnocco fritto (1,50 €) e salumi (prosciutto crudo, coppa e salame, 8 €), verdure di stagione saltate con patate, crescenza del caseificio Carena e mozzarella di bufala (8,50 €), orecchia d’elefante (di maiale) con rucola, pomodori pachino e patatine (9 €) o vitello tonnato (8 €). In giardino c’è un portico e un maestoso glicine sotto cui ha cenato anche il “Boss” Bruce Springsteen con la sua band dopo il concerto a San Siro nel giugno 2013. Prezzo: 30/35 €. Chiuso domenica e sempre a cena (escluso giovedì e venerdì, con prenotazione obbligatoria).

  • TAVERNA CALABIANA
    Via Arcivescovo Calabiana 3, tel. 393-98.17.906 e 338-27.03.485

    Tra via Ripamonti e corso Lodi, a pochi passi dalla nuova sede milanese della Fondazione Prada, ha una veranda estiva con giardino dove gustare cucina tradizionale legata al territorio e carni alla griglia, ma anche tante pizze, croccanti e saporite, offerte a volte come piccolo antipasto o contorno: da segnalare quella porro e gorgonzola (9,50 €), la porcini e mozzarella (11 €), la fiori di zucca e taleggio (11 €) e la pizza Alberto, con lardo, certosino e cipolla (9,50 €). Dal menu estivo: insalata russa (8 €), sardine al peperoncino (8 €), minestrone fresco alla genovese (10 €), tagliolini ai gamberi (12 €), pappardelle ai peperoni e zafferano (10 €), vitello tonnato (18 €), filetto di manzo ai porcini (30 €), tris di tartare (28 €), hamburger di filetto con foie gras (22 €), gelato al pistacchio, gin e pepe (7,50 €), gelato mascarpone e fichi (6,50 €). Prezzo: 40/50 €. Chiuso domenica e lunedì.

  • TERRAZZA TRIENNALE
    Viale Alemagna 6, tel. 02-36.64.43.40

    Da aprile 2015 la Triennale di Milano, palazzo del ’33 nel cuore del parco Sempione, ospita la mostra Arts And Foods e in pratica è l’unico padiglione dell’Expo fuori dal sito di Rho. Al quarto piano appena restaurato troneggia la nuovissima osteria con vista aperta dallo chef stellato Stefano Cerveni, con 50 coperti che d’estate diventano 120. Nei 280 mq all’aperto ci sono una serra sospesa, un orto aromatico e si gode un panorama mozzafiato sul vicino Castello Sforzesco e la nuova skyline meneghina. Purtroppo c’è ancora molto da registrare: il rapporto qualità/prezzo e sproporzionato. In lista: gambero crudo, patata viola e franciacorta (22 €), risotto mantecato con caviale e limone candito (28 €). Menu degustazione da 50 e 60 €. Prezzo: 30 € a pranzo, 50/70 € a cena. Chiuso lunedì a pranzo.

  • TRATTORIA ATIPICA
    Via Mac Mahon 84, tel. 02-32.72.475

    Vicino al ponte della Ghisolfa. Cucina casalinga rustica con porzioni generose gestita con piglio dalla signora Irma. Il giardino si trova all’interno, nell’area cortiletto di un palazzo e, per rispettare la privacy dei condomini e abbassare il livello dei decibel, in giardino sistemano gruppi con al massimo sei persone e il ristorante tira giù la cler alle 11 di sera (la cucina chiude alle 10). Dal menu serale estivo: orecchiette ragù e cacioricotta, trofie al pesto, mezzemaniche all’amatriciana, ravioli del pastaio zucchine e menta, tagliata di roast-beef, straccetti di pollo alla senape, tartare. Al giovedì gnocchi di patate al pomodoro o al ragù (solo su prenotazione). Prezzo: 20/30 €. Chiuso sabato e al pranzo della domenica.

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La Trattoria Bagutta

  • TRATTORIA BAGUTTA (chiuso)
    Via Bagutta 14, tel. 02-76.00.27.67 o 02-37.01.12.35

    Aperto nel 1924 dalla famiglia Pepori, questo storico e accogliente locale-museo dietro San Babila ha visto nascere l’omonimo premio letterario, il Bagutta appunto, il più antico d’Italia, creato quasi per scherzo nel ’26 da undici scrittori e intellettuali (tra cui Riccardo Bacchelli e Orio Vergani), tutti clienti abituali. C’è anche uno splendido giardino estivo. Da mezzogiorno a cena la cucina non chiude mai. Tra le proposte (molte stagionali): rigatoni alla Bagutta con ragù di carne e piselli; zuppa di farro; fiorentina e coniglio alla cacciatora. Prezzo: 40/55 €. Sempre aperto.

  • TRATTORIA CASOTTEL
    Via Fabio Massimo 25, tel. 02-57.40.30.09

    Dopo il Corvetto e prima dell’abbazia di Chiaravalle, in una cascina con cortile e bocciofila in quello che era l’antico borgo di Nosedo c’è dal 1990 la rustica trattoria preferita dal sindaco di Milano Giuliano Pisapia. Cuoca e anima del locale è la mantovana Isa Rebecchi, da dieci anni affiancata ai fornelli da Blanca. Nella bella stagione, all’ombra del grande pergolato ricoperto da foglie di vite si possono gustare piatti diversi ogni giorno, tutti della grande tradizione lombarda, come ravioli di zucca o al formaggio fatti a mano, tagliatelle con i funghi, minestrone e pasta e fagioli, risotto alla mantovana con salsiccia e quello con ossobuco. E poi orecchio d’elefante, ovvero la cotolettona alla milanese, vitello tonnato, parmigiana di melanzane, zucchine e scarola al forno con acciughe, formaggio e pan grattato. Il vino della casa è dell’Oltrepò pavese, in bottiglia ci sono solo rossi piemontesi e bianchi del Trentino. Dal lunedì al sabato a pranzo il menu è fisso. Grigliate all’aperto gestite da Pino. Wi-fi free. Prezzo: 25/30. Non accettano carte e bancomat. Chiuso martedì.

  • TRATTORIA DEL DRAGO (chiuso)
    Via Pusiano 63, tel. 02-27.20.98.49

    Dal 1974 al parco Lambro, è il ritrovo preferito di direttori e alte sfere della Rcs Rizzoli, che hanno l’ufficio a due passi. Ampio e rilassante dehors estivo: si mangia tra gli alberi, sotto enormi tendoni. In sala c’è da sempre Giuseppe Macchi, in cucina sua moglie Lucia, la cui specialità è il pesce, specie crudo. Nella lista: insalata di gamberetti con songino, mirtilli, fragole e noci, polpettine fritte di gianchetti, passatina di ceci con mazzancolle, trofie con fiori di zucca e granseola, garganelli con calamaretti a spillo e bottarga, minestrone di riso, tortelloni di ricotta di bufala al pomodoro e basilico, tris di tartare tonno, ricciola e branzino, torta di pere e cioccolato. Prezzo: 40/45 €. Chiuso sabato a pranzo e domenica.

  • U BARBA
    Via Decembrio 33, tel. 02-45.48.70.32

    Vicinissimo a viale Umbria, è il frutto di una intelligente (e anche un po’ furbetta) operazione di recupero di una vecchia bocciofila che ha salvato due piste nel giardinetto interno. L’idea è venuta a due genovesi da 18 anni a Milano, Marco Bruni e Paul Lips, che hanno aperto questo locale arredato con gusto retrò e dedicato alla convivialità e alla buona cucina ligure: trofie e gnocchi al pesto, pansotti al sugo di noci, focaccia al formaggio di Recco, farinata di ceci, verdure ripiene, funghi porcini con patate, coniglio alla ligure con purè, acciughe ripiene. Prezzo: 30/40€. Chiuso lunedì e a pranzo da martedì a venerdì.

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“Un Posto a Milano” di via Cuccagna

  • UN POSTO A MILANO
    Via Cuccagna 2 angolo via Muratori, tel. 02-54.57.785

    Nascosta tra i palazzi di corso Lodi, dietro Porta Romana, è una delle più antiche costruzioni agricole lombarde: Cascina Cuccagna, restaurata da pochi anni. Un tempo all’estrema periferia della città, apparteneva ai Padri Fatebenefratelli che usavano i terreni per coltivare le erbe officinali per l’Ospedale Maggiore. Dal 2012 c’è un Cucina & Bar regno dello chef Nicola Cavallaro, aperto fino all’una di notte e con un po’ di tavoli nella corte dell’ex casale del Seicento impreziosita da un giardino con orto. Menu stagionale alla carta per la sera e il weekend e una selezione di piatti del giorno a pranzo durante la settimana. In lista: spaghetti con le sarde (10 €), rigatoni alla gricia con crema di piselli e pomodori appassiti (13 €), battuta di fassona con mostarda di fragole, capperi e nocciole (19€), taboulè con pomodoro, menta, limone, mandorle e verdure croccanti (10 €), parmigiana di zucchine e melanzane (12 €), hamburger di quinoa e zucchine con verdure alla griglia (14 €), crostatina con fragoline di bosco, crema pasticcera e sorbetto al basilico (8 €), torta al pistacchio (8 €). Prezzo: 30/35 €. Chiuso lunedì.

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Roberto Angelino, giornalista milanese, ha lavorato per 25 anni al settimanale Oggi; dal 2004 al 2007 è stato vicedirettore di Gente, poi è tornato a Oggi per curare gli Speciali e il bimestrale Oggi Foto. Nel 2015 ha pubblicato con Salvatore Giannella presso l’editore BookTime il volume Milano 50, con le schede dei 350 locali imperdibili della città sede dell’Expo, anticipate e poi sviluppate con successo su Giannella Channel. Sempre per i tipi di BookTime, la casa editrice di Gerardo Mastrullo, ha pubblicato altri due volumi: nel maggio 2016 Milano, mettiamoci una pietra sopra e, due mesi dopo, Milano al verde – Guida agli agriturismi di Milano e Provincia. L’ultima sua fatica libraria è Cover Story (Vololibero Ed., 2018) che racconta storie, segreti ed emozioni di 150 copertine dei più bei dischi italiani.

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